Il borgo e l’agro di Surbo

La cittadina vanta un suo patrimonio storico-architettonico

Architettura religiosa

Chiesa parrocchiale di Santa Maria del Popolo, ampliata nel XVII secolo su un precedente edificio del quattrocento;
Chiesa di San Vito, già del Salvatore, eretta nella prima metà del 1600;
Chiesa di San Giuseppe, già della Natività della Beata Vergine, probabilmente risalente alla prima metà del 1600;
Chiesa di Maria SS. di Loreto, già di Santo Stefano, la cui costruzione è databile tra la fine del 1500 e gli inizi del 1600;
Chiesa di San Pantaleone, edificata nel 1887.
Degno di particolare rilievo è un cenno alla Chiesa Di Santa Maria D’Aurio, risalente al XI-XII secolo, in stile romanico, posta alla periferia del paese al confine tra Lecce e Surbo, ricca di storia e tradizione: si narra che alcuni contadini trovarono nel tronco di un ulivo una statua della Madonna, in legno scuro e senza braccia che, portata nella Chiesa di Santa Maria del Popolo, scomparve l'indomani, per poi essere rinvenuta nello stesso luogo in cui era stata trovata la prima volta e dove venne eretta la Chiesa di Santa Maria d'Aurio.

Architettura civile

Palazzo baronale

Architettura militare

Torre Cavallari

Masserie

Masseria Melcarne - Masseria Schiavelle - Masseria Barrera.

L'economia di Surbo, prevalentemente agricola sino agli inizi degli anni settanta, ha trasformato radicalmente la sua fisionomia originaria: dapprima importante sede di produzione della calce, attività poi abbandonata, vede la nascita della zona industriale di Lecce-Surbo, con l’insediamento di numerose aziende, tra cui, nel 1973, lo stabilimento Fiat-Cnh, specializzato nella produzione di macchine agricole e movimento terra.
Vanta, altresì, una significativa zona commerciale.